lunedì 11 marzo 2013

Torino Romana

Il villaggio ha ora assunto la forma di un campo romano.

Il lato nord, da Via della consolata e via Giulio terminava al Giardino Reale; il lato est, dal Giardino reale toccava le torri di Palazzo Madama , Via Accademia delle Scienze e giungeva sino a via S.Teresa ; il lato sud, attraverso via Santa Teresa e Cernaia giungeva al Corso Siccardi; il lato ovest finiva in via Giulio passando da via Cernaia. Il perimetro totale era di 2875 metri.

La città venne disegnata con impianto ortogonale tipico delle colonie romane: isolati quadrati ed una struttura muraria quasi quadrata. Vi erano due vie principali che erano perpendicolari tra loro ( il Cardo ed il Decumano) e terminavano ai lati opposti con quattro porte:

Porta Decumana (sbocco di Via Garibaldi su Via della Consolata)
Porta Pretoria (attuali torri del Palazzo Madama in Piazza Castello)
Porta Prinicipalis Dextra (sbocco di Via San Tommaso su Via Santa Teresa)
Porta Pricipalis Sinixtra ( attuali Porte Palatine)


Le vie erano strette ma ben lastricate e provviste di fognature, le abitazioni prevalentemente di carattere rurale erano di un solo piano. Ancora oggi questa zona centrale della città si chiama QUADRILATERO ROMANO, possiamo vedere le Porte Palatine, resti delle mura romane a fianco delle Porte stesse, sia a cielo aperto sia inglobati in edifici posteriori, il basamento di una torre angolare in Via della Consolata angolo Via Giulio e resti di fondazioni delle mura nelle sale sotterranee del Museo Egizio in Via Accademia delle Scienze. Nei pressi delle Porte Palatine sorgeva il Teatro Romano, ora visibile accanto al Duomo di San Giovanni e nella parte sotterranea del palazzo adiacente sede del Museo delle Antichità. Secondo una ricostruzione plausibile l’area attualmente occupata da Piazza Palazzo di Città, antica Piazza delle Erbe , sarebbe stata la sede del forum della cittadella romana. In piazza Emanuele Filiberto , in seguito agli scavi per i parcheggi sotterranei, è stata rinvenuta la base di una tomba romana.

Torino tuttavia si distinse poco rimanendo una città di provincia ma nel 312 Costantino I si scontrò con le truppe rivali nei pressi dell’attuale Rivoli e l’evento viene ricordato con il nome di Battaglia di Torino del 314.

La vittoria di Costantino, che riconobbe ai cristiani la libertà di professare pubblicamente la loro fede, favorì ad Augusta Taurinorum la diffusione della religione, tolte le statue degli dei pagani vi posero le primitive immagini della loro fede. E a capo del clero taurinense venne posto un vescovo che salì agli onori degli altari: S. Massimo

Due sono le chiese che sorgono su templi pagani di epoca romana. Una è in Via Garibaldi e sarebbe sorta sulle rovine di un tempio dedicato a Giunone, l’altra è in via Porta Palatina e sorgerebbe su un tempio dedicato a Diana, come cita la lapide posta sulla facciata.


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