giovedì 28 marzo 2013

La Mole Antonelliana


Ecco la storia della Mole Antonelliana, il simbolo della nostra città.
La costruzione della Mole iniziò nel 1963, la Comunità ebraica aveva comprato una parte del quartiere Vanchiglia per costruire un tempio e avrebbe dovuto essere una sinagoga alta 47 metri. L’Architetto Antonelli però propose modifiche che avrebbero innalzato la costruzione a 113 metri, con relativi tempi molto più lunghi e costi maggiori, infatti nel 1869 la comunità ebraica fece terminare lavori con un tetto piato provvisorio a circa 70 metri di altezza.

Purtroppo l’opera soffrì di problemi strutturali, il terreno risultò instabile e Antonelli dovette concepire un sistema di catene di contenimento, tirati in ferro e intreccio di archi e mattoni; nel 1873 la comunità ebraica delusa da tutti i problemi e costi aggiuntivi, arrivò ad uno scambio con il Comune di Torino che cedette il terreno per costruire la sinagoga nel quartiere di San Salvario, mentre prese in carico i costi per terminare i lavori e dedicarla al re d’Italia Vittorio Emanuele II.

Antonelli riprese la costruzione portandola a 163,35 metri e facendola diventare l’edificio in muratura più alto del mondo, e per questo motivo fu chiamato Mole.

Nel 1884 Torino ospitò la prestigiosa Esposizione Universale, per questo evento, nonostante la punta fosse ancora in costruzione, una piccola mongolfiera proponeva un viaggio in cima.

Il 23 febbraio 1887, un terremoto fece emergere ulteriori problemi strutturali, così continuarono le modifiche durante la fase finale di costruzione.

Antonelli lavorò fino alla sua morte, avvenuta nel 1888, ma non riuscì a vederne mai il completamento, il figlio Costanzo Antonelli ed il suo allievo Crescentino Caselli, curarono, durante la parte finale dei lavori, la punta della guglia alta 163 metri.

La Mole fu inaugurata il 10 aprile 1889, venne posata sulla guglia una statua raffigurante un genio alato con una stella sulla testa, alto 4 metri, i Torinesi lo identificarono sempre con un angelo. La Mole divenne sede del Museo del Risorgimento ed era l'unico edificio della città illuminato anche di notte.

L’11 agosto 1904 a causa di un nubifragio, venne abbattuta la statua del genio ma rimase miracolosamente in bilico sul terrazzino sottostante ed è conservata all’interno della Mole. La statua venne sostituita nel 1905 con una stella a 5 punte ad opera dell’ingegnere Ghiotti. A partire dal 1931 furono necessari rinforzi in calcestruzzo armato per sorreggere in sicurezza tutta la volta. La nuova struttura coprì buona parte dell’originale muro in mattoni e tutte le decorazioni. Nel 1938 il Museo del Risorgimento fu trasferito.

Il 23 maggio del 1953 un altro violentissimo nubifragio fece spezzare e precipitare ben 47 metri della guglia; i lavori di ricostruzione durarono dal 1955 al 1960, lo scheletro venne rinforzato con un’armatura metallica rivestita in pietra, la stella venne sostituita con una a 12 punte tridimensionale.

L’inaugurazione avvenne il 31 gennaio 1961. Nel 1964 venne costruito il primo ascensore per raggiungere il Tempietto. Nel 1987 finirono i lavori di un’ulteriore ristrutturazione e fu costruito un secondo ascensore. Nel 1996 la Mole divenne sede del Museo Nazionale del Cinema. L’attuale ascensore panoramico, con i lati in vetro è in funzione dal 2000.


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