giovedì 11 aprile 2013

Borgo Dora

Borgo Dora è una parte del quartiere Aurora, negli anni ’30 presentava l’antico aspetto dell’insediamento produttivo più importante della città, lungo il “canale dei Mulini” derivato dalla Dora, si stabilì dal tardo medioevo un primo nucleo di opifici dotati di ruote idrauliche; prese consistenza tra il ‘600 ed il ‘700.
Nel Borgo Dora avevano sede concerie, battitori da panno, peste da canapa e da olio; su essi dominava il grande complesso dei “Molassi”, i più importanti mulini per granaglie della città, di origine medioevale, ristrutturati nel ‘700. Inoltre vi erano due setifici costruiti alla fine del ‘600, considerati come le prime industrie del Regno Sabaudo, di cui oggi non rimane alcuna traccia.
Nel 1850 Borga Dora contava più di 20.000 abitanti, per gran parte operai, tanto da essere considerato il quartiere operaio più grande di Torino.
Nel 1832 a Borgo Dora apre la Piccola Casa della Divina Provvidenza, meglio conosciuta come il Cottolengo, dal nome del suo fondatore.
Nel 1964, su iniziativa di Ernesto Olivero, viene fondato a Torino il Sermig (Servizio Missionario Giovani) con l’obbiettivo di aiutare i bisognosi in città; nel 1983 il Sermig decide di investire sul quartiere che sta lentamente diventando uno dei simboli dell’immigrazione extracomunitaria e trasferisce la sua sede nell’ Arsenale della Pace, dove sorgeva la “Regia Polveriera”, un’antica fabbrica di armi.
Da alcuni anni si lavora alla riqualificazione del quartiere, in particolare nella zona di Porta Palazzo, apertura di diversi locali, il mercatino di Natale, il Gran Balon, la zona del mercato con il centro commerciale del PalaFuksas e, la nuova destinazione d’uso perle officine Fiat Grandi Motori tra corso Vercelli e Via Cuneo.

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