in questo piccolo e prezioso locale servivano il "bicerin", bevanda servita in piccoli bicchieri di vetro, in origine preparata in tre varianti, la preferita dai torinesi era la ricetta in cui venivano miscelati insieme gli ingredienti, caffè, cioccolato e latte. questa formula prevalse sulle altre ed ebbe più successo.
Un legame importante è quello tra il caffè Al Bicerin e la Consolata, i fedeli da sempre si fermano dopo la messa a consumare un "bicerin" anche in tempo di quaresima.
Le piccole dimensioni del locale non concessero la possibilità di uno sviluppo su più sale e quindi tutti consumavano il loro "bicerin" insieme e portò alla compresenza di classi sociali estremamente differenti. Il prezzo fu mantenuto di tre soldi, cioè 15 lire e rimase invariato fino al 5 dicembre 1913 quando aumentò a 20 lire.
Solitamente i caffè erano frequentati solo da uomini perché non era consono ad una dama trascorrere il tempo in luoghi così, sma per il Bicerin era diverso, probabilmente perché a gestirlo era proprio donne! Dal 1910 al 1975 il locale fu gestito dalla signora Ida Cavalli e da sua figlia, molto amate da tutta la città, a raccogliere la loro eredità è la signora Maritè Costa con l'aiuto della figlia Eleonora, ha atto restaurare il locale e si è impegnata per far riconoscere a livello nazionale ed internazionale il valore dello storico caffè!
I prodotti da gustare seduti ad un tavolino del locale sono tanti e tutti buonissimi, dal famoso Bicerin, allo Zabaione, alle svariate cioccolate in tazza, tradizionale e speciali, calde e fredde, ai dolci, le torte e la pasticceria. Tantissimi sono anche i prodotti che si posso acquistare, caramelle, cioccolata, chicchi di caffè al cioccolata e tantissime altre prelibatezze...ora non resta che, con l'acquolina in bocca, correre al Caffè Al Bicerin... Piazza della Consolata 5, Torino.
http://www.bicerin.it
e come non ricordare Giacomo Puccini, che abitando in una vicina soffitta servita da modello per La Bohème, andava spesso al Bicerin a trovare ispirazione e...conforto.
RispondiEliminaSolo un esempio, fra i molti, di personaggi illustri che apprezzavano l'atmosfera magica di quel luogo, giunta intatta fino ai giorni nostri.
easyciao